​Passive House, 9 miti da sfatare

Vademecum sui 9 malintesi più comuni che riguardano proprio questo campo.

La speranza è quella di sfatare - una volta per tutte - alcune "credenze popolari".

9 - Una Casa Passiva si riscalda da sola

Nulla può riscaldarsi da solo. Il punto è che le Case Passive conservano in modo molto efficace il calore generato, che comunque proviene da qualche parte. Lo standard considera una costruzione passiva se il fabbisogno energetico utile richiesto per il riscaldamento è minore/uguale a 15 kWh/(m²a). Solitamente per soddisfare questo standard è sufficiente l'installazione di una piccola caldaia.

8 - Passive House: tutte con la stessa forma?

Secondo le stime, a partire dal 2013 sono state realizzate oltre 50.000 Case Passive in tutto il mondo. Queste vengono realizzate con forme e dimensioni diverse. E' vero però che alcune abitazioni già esistenti e con determinate forme raggiungono più facilmente gli standard. Ad ogni modo tutte le case possono raggiungere il titolo di Passive House.

7 - L'installazione di ventilazione a recupero di calore (HRV) costa più dell'energia che permette di risparmiare

Quando i sistemi HRV sono installati correttamente possono far risparmiare più di 10 volte l'energia che richiedono per il loro funzionamento.

6 - Le Case Passive possono essere costruite solamente in posti soleggiati

Falso. Le case passive si possono trovare e costruire anche nei centri urbani delle città meno soleggiate. Questo è possibile grazie al software PHPP (Passive House Planning Package), ossia un insieme di fogli di calcolo (Excel), attraverso i quali è possibile effettuare ovunque la progettazione delle Case Passive.

5 - La ventilazione meccanica con recupero di calore (MVHR) è troppo complicata

In realtà, la MVHR non è più complessa di una caldaia a riscaldamento centralizzato. Con un semplice passaggio di consegne, chiunque infatti può capire i comandi. Inoltre, questa tecnologia è ormai stata sviluppata, perfezionata e semplificata da oltre 50 anni.

4 - Il sistema di ventilazione è troppo rumoroso

Tutto dipende dalla qualità di progettazione e installazione. Se il tutto è progettato correttamente, le ventole girano a velocità così basse che ci dovrebbe essere poco rumore. Inoltre, i criteri della casa passiva esigono che qualsiasi rumore generato non dovrebbe superare i livelli che l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda per consentire alle persone di dormire serenamente.

3 - Una casa esistente non può essere trasformata in una Casa Passiva

Innegabilmente è un traguardo più difficile da raggiungere. Alcuni aspetti degli edifici esistenti - come ad esempio forma e orientamento - possono infatti compromettere il raggiungimento di uno standard passivo completo. Tuttavia, ad esempio migliorando l'involucro, è possibile per un'abitazione esistente essere trasformata in casa passiva. Per questi edifici l'istituto PHI ha elaborato la certificazione "EnerPHit - riqualificazione di qualità controllata con componenti della casa passiva".

2 - Lo standard Casa Passiva raddoppia il costo di costruzione per nuovi edifici

Mentre aumenta la popolarità degli standard, il costo per costruire edifici continua a diminuire a causa di una maggiore disponibilità di prodotti necessari per la loro costruzione. Lo standard Casa Passiva è uno standard di garanzia di qualità: ciò che è stato progettato è ciò che si ottiene. La qualità dei componenti e della lavorazione deve essere quindi all'altezza del compito.

1 - In una Casa Passiva non è possibile aprire le finestre

Avete mai sentito parlare di una Casa Passiva progettata per avere finestre sigillate? E' quindi assolutamente possibile in qualsiasi momento ed in qualsiasi stanza aprire le finestre. Ovviamente l’impianto di ventilazione ottiene la sua massima efficienza e produce il maggior comfort tenendo le finestre chiuse. Ma questo non significa che sia vietato aprirle.